Il Black Jack è un gioco antico e molto famoso. La Francia ne rivendica linvenzione e lo chiama vingt et un (ventuno in italiano), e pare inoltre che Napoleone ne fosse un grande giocatore, tanto da volersi fare una mano sempre, anche nelle pause tra una battaglia e laltra.

La regola base del Black Jack è semplice (ed uguale in tutte le sue varianti): bisogna battere il banco con un valore superiore a quello ottenuto dal banco stesso che però non vada oltre il 21. Se si supera questo valore si “sballa” e quindi, di conseguenza, si perde.

I valori delle carte sono semplici da ricordare: le figure valgono 10, le carte dal 2 al 9 valgono quanto il loro valore nominale, ed infine gli assi, a scelta del giocatore, possono valere 1 oppure 11.

Black Jack si ottiene con 21 su due carte (asso e figura). Se il punteggio è paritario sia in termini di punti che in termini di carte in mano, non vince nessuno, mentre in caso di disparità di carte, a punteggio pari vince chi ha meno carte in mano.

Il gioco inizia con le puntate: i giocatori puntano su quante mani vogliono, e quindi il gioco inizia. Il croupier controlla la mano del banco, e se questo non ha fatto 21, si procede coi turni. Ogni giocatore può decidere se chiamare carta, splittare, fermarsi, oppure abbandonare. Inizia sempre il giocatore alla destra del banco. Lultimo turno è quellodel banco, che deve sempre ottenere il punteggio minimo di 17, quindi chiama carta finché non lo raggiunge, e quindi si controllano tutte le mani dei giocatori. Se il banco sballa, tutte le altre mani sono considerate vincenti.

Le regole del Black Jack sono semplici. Il giocatore sfida sempre il banco: deve fare 21 o comunque un numero maggiore di quello del banco. Le figure valgono 10, gli assi 1 o 11 a scelta del giocatori, i numeri dal 2 al 9 valgono quanto il loro valore nominale. I giocatori a turno chiamano o passano il turno, ed il banco, che deve ottenere un risultato minimo di 17, infine fa il suo turno.